10 Dic 2016

Inaugurata nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio-Brescia

La nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio – Brescia è operativa e, da domani 11 dicembre, sarà aperta ai viaggi commerciali che in 36 minuti collegheranno la città della Leonessa a Milano. Oggi al viaggio inaugurale, a bordo di un Frecciarossa 1000, ha partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, accompagnato dai vertici del Gruppo FS Italiane, la presidente Gioia Ghezzi e l’amministratore delegato e direttore generale Renato Mazzoncini.

A bordo treno hanno viaggiato anche il governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, insieme ai vertici delle società operative del Gruppo FS Italiane, Claudia Cattani (presidente RFI), Maurizio Gentile (Ad RFI), Barbara Morgante (Ad Trenitalia) e Riccardo Maria Monti (presidente Italferr).

Presenti inoltre l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Alessandro Sorte, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente di Cepav Due Franco Lombardi, e i sindaci dei Comuni attraversati dalla linea AV/AC.

La nuova linea AV/AC Brescia – Milano è un’ulteriore tappa nella realizzazione del collegamento ferroviario AV/AC Milano – Venezia e del Core Corridor TEN-T Mediterraneo, di cui è parte integrante, che collega la Penisola iberica fino al confine ucraino e che in Italia si estende da Torino a Trieste.

L’investimento economico complessivo è di circa 2 miliardi di euro.

Il completamento della linea Brescia – Milano, dal 2007 è già in esercizio la sezione Milano – Treviglio, riduce i tempi di viaggio fra la città della Leonessa e quella della Madonnina che scendono a 36 minuti dagli attuali 46 nella prima fase e a 30 al termine di tutti i lavori relativi alle interconnessioni. Inoltre, differenzia i flussi di traffico (alta velocità, media e lunga percorrenza, regionali/metropolitani e merci), garantendo una maggiore fluidità, migliori standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario e una migliore affidabilità dell’infrastruttura ferroviaria complessiva.